martedì 24 luglio 2007

Salvatore Carai, una poltrona per 8

Da tutta questa faccenda il sindaco di Montalto di Castro, Salvatore Carai una cosa la imparerà: a volte aiutare qualcuno costa caro.

La Bufera mediatica che ha investito il paese e il suo primo cittadino porta alla ribalta la triste legge dell'informazione.

Mettiamo in chiaro una cosa, il voler garantire una buona difesa a un cittadino non vuol dire assolverlo a prescindere, questa cosa il Sindaco di Montalto non l'ha mai detta. Adesso tutti vogliono le dimissioni, tutti hanno aperto bocca dopo aver letto i giornali e sentito i notiziari in televisione. Si sente parlare di "Gesto Incivile " Gesto incivile da parte di chi. Del Sindaco, dei ragazzi indagati?

Il gesto incivile lo commettiamo noi giorno dopo giorno mettendo sulla graticola, un uomo a cui sta a cuore il suo paese e i suoi cittadini. Non si possono fare chiacchiere da bar, non si possono scrivere lettere a destra e a manca con i sentito dire. Tutti hanno il diritto di dire la sua ma almeno un pò di fantasia mi piacerebbe.

Lidia Ravera nel suo blog scrive un Articolo dopo aver letto qualche giornale, visto qualche Tg e anche qualche bel film drammatico (Il momento di uccidere) e questo è solo un esempio.

Personalmente della questione soldi, aiuti , non aiuti, maggioranza, minoranza, an, ds, bla bla non me ne frega nulla, quello che realmente mi interessa è che si faccia luce su un brutto fatto di cronaca. Teniamo gli occhi sulla palla per favore. Ancora non ci sono nè vittime nè colpevoli e con i tempi che ha la nostra giustizia poi....

venerdì 13 luglio 2007

Orbetello: Ospedale a misura di fenicottero

Molte volte mi sono imbattuto in strutture architettoniche costruite in maniera scellerata senza tener conto di niente e di nessuno. Segnalo quindi una bella iniziativa riguardo la costruzione dell’Ospedale di Orbetello.

Sono venuto a conoscenza che la sua conformazione così bassa permette ai fenicotteri di migrare indisturbati dall’Oasi di Burano verso l’Africa. La Struttura dell'ospedale infatti sorgeva proprio in mezzo al flusso migratorio che sarebbe stato quindi ostacolato. Il progetto per la costruzione dell’ospedale risale a metà degli anni 90 quindi prima che l’opinione pubblica venisse sensibilizzata massicciamente sui problemi ambientali come accade da un pò di tempo a questa parte.

Veder passare centinaia di questi esemplari deve essere veramente una bella esperienza e sono veramente contento che tutti la possano provare ancora.

Il comunicato stampa del sopralluogo
http://www.primapagina.regione.toscana.it/?codice=386

E la presentazione dell’ospedale
http://www.orbetellonline.it/USL/il_nuovo_ospadale.htm

venerdì 6 luglio 2007

7 - Dicembre - 2005 A spasso per Stoccolma

Questa notte la neve era scesa copiosa, e la temperatura era calata ulteriormente.

Facciamo colazione e ci dirigiamo nuovamente verso Gamla Stan a visitare il palazzo reale, la cattedrale e i mercatini di Natale. A Stortoget, incontriamo il primo mercatino.

L’atmosfera è molto bella e se dovete comprare qualcosa vi consigliamo il Glogg e i mieli aromatizzati, veramente buoni, per il resto i souvenir esposti non sono particolarmente attraenti e i prezzi sono decisamente alti. Visitato il mercatino e un po’ infreddoliti troviamo un bar veramente carino e accogliente e decidiamo per una buona tazza di the caldo e biscotti.


Per gli acquisti vi consigliamo i negozietti per le vie limitrofe dove si possono acquistare addobbi natalizi bellissimi e souvenir un po’ più “svedesi”.

Verso le 12:00 abbiamo assistito il cambio della guardia svedese e visitato il palazzo reale (128 kr). Dopo aver pranzato ci siamo diretti verso la City, il quartiere moderno di Stoccolma, per un po’ di shopping al centro commerciale H&M (veramente enorme).
Vista l’ora e la temperatura decidiamo di cenare a Gamla Stan in un bel ristorante e di tornare in Hotel.

martedì 3 luglio 2007

7 - Dicembre - 2005 Skansen e i Musei a Djurgarden

Dopo un'ottima e abbondante colazione , partiamo per l'isola di Djurgarden per visitare lo SKANSEN. Lo Skansen è un grande museo all'aperto dove in pratica è rappresentata la svezia di inizio secolo, fedelmente ricostruita con i materiali originali dell'epoca al suo interno c'è anche uno zoo con la fauna svedese. Visto il periodo natalizio tutte le case sono addobbate a festa, con tavole imbandite e gentilissime signore svedesi che spiegano come si svolgeva la vita in quei tempi. Il parco è grandissimo e ci vuole molto tempo per visitarlo tutto, ma ne vale veramente la pena. Usciti dallo Skansen e vista la temperatura decidiamo di prendere un tram a caso e fare un giro turistico della città. La scelta si è rivelata poi fortunatissima, dopo un centinaio di metri ci hanno fatto cambiare mezzo e ci siamo trovati in una locomotiva d'epoca con gli interni completamente in legno e tendine ricamate in tipico stile svedese. Decidiamo di concederci un pò di riposo e uno spuntino in uno dei tanti ristoranti presenti sull'isola. Dopo esserci riposati visitiamo i musei della zona due su tutti il Vasa museet al cui interno si trova un vascello del 1600, vanto della marina svedese, affondata poche centinaia di metri dopo il varo e il Nordiska Museum, museo dedicato alle tradizioni dei popoli del nord. E' gia buio e la temperatura comincia a scendere così decidiamo di tornare in città per una cena e il ritorno in albergo.


mercoledì 27 giugno 2007

6 - Dicembre - 2005 Partiamo per Stoccolma

Visitare Stoccolma in prossimità del Natale è un'esperienza che auguriamo a tutti, la capitale svedese in questo periodo sa offrire veramente degli scenari incredibili.

Sentirci circondati dalla magia degli addobbi, sentire in ogni angolo il profumo del Glogg (bevanda tipica svedese), camminare per vicoli in cui il tempo sembra essersi fermato, ammirare luoghi e panorami mozzafiato ha trasformato quello che all'inizio doveva essere semplicemente un bel viaggio in qualcosa da ricordare veramente.

Siamo partiti da Roma Ciampino con volo Ryanair circa verso mezzo giorno, dopo circa 3 ore, tre ore e mezza sorvolavamo la Svezia, l'aereo volava molto basso e ancora c'era un pò di luce e quindi, era possibile vedere i paesaggi sotto di noi, case in legno tipicamente svedesi sparse qua e là, laghi e boschi coperti di neve, neanche a dirlo ci sentivamo già rapiti da un'atmosfera veramente magica.

L'aeroporto di Skavsta dista 1h e 30 di viaggio da Stoccolma fortunatamente un bus della flygbussarna parte in corrispondenza di ogni volo Ryanair, e con poco meno di 200 corone (sek) partiamo alla volta della capitale.

Ormai è quasi buio, e la strada è immersa tra boschi e colline, nelle radure sorgono casette con addobbi e luci natalizie, le foreste di abeti completamente innevate si perdono all'orizzonte. e quando cala la notte ai lati della strada si scorgono solamente le luci dei classici candelabri a sette bracci, posti in posizione visibile sui davanzali di tutte le finestre svedesi.
Arriviamo alla stazione centrale di Stoccolma e qui cominciano i guai, dopo aver girato per mezz'ora non trovavamo l'uscita, sembrava un epsidio degli Spinal Tap, e dire che saremmo passati davanti all'ufficio indormazioni turistiche una decina di volte. Trovata l'uscita ad accoglierci troviamo una temperatura di -9° (a Stoccolma comunque di questi tempi è una rarità).
Caricate le valige sul Taxi ci dirigiamo verso l'hotel.
Dopo un rapido check-in un pò di riposo e qualche telefonata usciamo a fare un giro, giusto per prendere confidenza con la città. L'organizzazione qui è ai massimi livelli, ci sono un'infinità di bus che coprono tutta la città e le zone limitrofe, gli autisti sono pronti ad aiutarti in ogni momento, addirittura segnandosi la destinazione e avvertendoti quando è il momento di scendere, molti ci salutano in italiano con un caloroso "Ciao!!!, Benvenuti". I nomi delle vie e delle zone sono un pò difficili da ricordare, se non altro per la pronuncia, ma con una mappa e qualche punto di riferimento si fa molto presto ad imparare. Vi consigliamo di fare appena arrivate a Stoccolma la Stockholmcard, una carta prepagata con durata variabile (la nostra durava 3 giorni) che vi darà la possibilità di non dovervi preoccupareei biglietti di metro, traghetti e bus ed inoltre avere molti sconti in musei e posti del genere.
Torniamo in Hotel verso le 10:30 dopo una cena tranquilla e un'aperitivo all'hard rock caffè, ormai la stanchezza comincia a farsi sentire e domani la sveglia è alle 7:30.